Il purgatorio


il secondo regno comprende l'Antipurgatorio e le sette Cornici in cui si scontano i peccati capitali; eccone uno schema riassuntivo, che indica anche la pena subìta dai vari penitenti:

Antipurgatorio
Ospita le anime che devono attendere un certo tempo prima di accedere alle Cornici. Si dividono in queste categorie:
Contumaci: coloro che sono morti dopo essere stati scomunicati dalla Chiesa (attendono un tempo trenta volte superiore a quello trascorso come ribelli alla Chiesa)
Pigri a pentirsi: coloro che si sono pentiti troppo tardivamente, per pigrizia (attendono tutto il tempo della loro vita)
Morti per forza: coloro che sono morti violentemente e sono stati peccatori fino all'ultima ora (attendono un tempo indefinito)
Principi negligenti: re e governanti che non hanno avuto cura della propria anima in vita (attendono in una amena valletta, piena di fiori ed erba, per un tempo indefinito).

I Cornice (Superbi)

Camminano curvi sotto un enorme macigno, che li costringe a guardare verso il basso (mentre essi, in vita, guardarono verso l'alto con presunzione)

II Cornice (Invidiosi)
Hanno gli occhi cuciti da del filo di ferro e non possono quindi guardare in malo modo, come fecero in vita

III Cornice (iracondi)
Camminano in una spessa e fitta oscurità, che provoca irritazione agli occhi (simboleggia il fumo della collera)

IV Cornice (accidiosi)
Corrono a perdifiato lungo la Cornice, contrariamente alla loro pigrizia in vita

V Cornice (avari e prodighi)
Sono stesi proni sul pavimento della Cornice, col volto a terra, proprio come in vita hanno badato solo ai beni materiali (tra loro Dante include papa Adriano V)

VI Cornice (golosi)
Sono consumati dalla fame e dalla sete, provocate da due alberi che producono frutti invitanti e da una fonte d'acqua; essi presentano una spaventosa magrezza 

VII Cornice (lussuriosi)
Camminano in un muro di fiamme che li separa dall'Eden, e che simboleggia il fuoco della passione amorosa che ebbero in vita (Dante include sia i peccatori secondo natura sia i sodomiti, divisi in due schiere diverse che si rinfacciano reciprocamente il peccato)


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